Magie inquietanti: cosa si può mostrare ai bambini e cosa no

Quando si parla di spettacoli per bambini e magie per bambini, la prima regola è semplice: divertire senza spaventare. Le cosiddette “magie inquietanti” possono affascinare gli adulti, ma davanti a un pubblico di piccoli spettatori vanno dosate, trasformate e soprattutto rese leggere e giocose.


In questo articolo scopriamo insieme cosa è consigliabile proporre e cosa invece rischia di essere troppo forte, senza dimenticare che molto dipende da come il prestigiatore decide di presentare i suoi giochi per bambini.


Magie inquietanti: il confine tra stupore e paura


Un buon spettacolo di magia non deve solo stupire, ma deve farlo in modo adatto all’età del pubblico. Alcuni classici numeri, come la donna segata in due, la ghigliottina o il taglio sul collo, sono giochi che possono sembrare affascinanti ma anche troppo crudi per i più piccoli.


Quando questi numeri possono funzionare

Se il mago ha grande esperienza con i bambini e sa introdurre questi trucchi con ironia, sdrammatizzando le scene e trasformandole in gag, persino le magie più “forti” possono diventare spettacoli divertenti. Il segreto sta nel linguaggio, nella leggerezza e nella capacità di trasformare la tensione in risata.

Quando è meglio evitarli

Se invece il mago insiste sull’effetto drammatico, la tensione e l’atmosfera inquietante, il rischio è quello di far scoppiare in lacrime più di un bambino in sala. In questi casi, meglio optare per magie per bambini che stimolino la fantasia senza scivolare nel crudo.


Giochi per bambini: attenzione all’effetto imitazione

Non è solo una questione di atmosfera: alcuni giochi di magia diventano rischiosi perché i bambini tendono a imitare ciò che vedono.

  1. Magie con il fuoco: uno spettacolo di fiamme e scintille può incantare, ma per i più piccoli può trasformarsi in un invito a “giocare col fuoco”.
  2. Giochi con oggetti in bocca: se presentati in modo sbagliato, rischiano di spingere i bambini a tentativi pericolosi.

Qui la responsabilità del prestigiatore è fondamentale: scegliere giochi sicuri e proporli in modo che restino pura illusione scenica, senza rischi di replica nella vita reale.


Halloween e le atmosfere da brivido: fino a che punto spingersi?


Halloween è una festa che ormai fa parte della nostra cultura e viene spesso associata a spettacoli divertenti e magici. Ma qui il confine tra risata e paura è sottilissimo.


Esempi di giochi troppo forti

  1. L’apparizione improvvisa di un fantasma: un effetto che può far ridere i grandi ma spaventare i piccoli.
  2. La trasformazione di un viso in scena: affascinante per alcuni, inquietante per altri.


Come rendere Halloween un gioco

Il segreto è presentare i mostri, i fantasmi e le atmosfere gotiche in chiave buffa e leggera. Non il terrore, ma la risata deve essere la protagonista: in questo modo anche le magie inquietanti diventano parte di un’esperienza positiva.


Non è cosa mostri, ma come lo mostri

In definitiva, non esiste un elenco rigido di magie “vietate” o “consentite” per i bambini. Ciò che conta davvero è il modo in cui il prestigiatore sceglie di portare in scena i suoi trucchi; il buon senso deve comunque farla da padrone!


Uno spettacolo per bambini di successo nasce dall’equilibrio tra sorpresa, risata e meraviglia. Anche un numero potenzialmente inquietante può diventare un gioco divertente se chi lo propone sa trasformare la paura in ironia.

E alla fine, è proprio questo il vero incanto: far uscire ogni bambino con il sorriso e la voglia di credere che la magia esista davvero.


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Alla prossima!